lunedì 29 settembre 2008

Giornata speciale...

51[1] Immagine 006 Il festeggiato con il dolce ...........Immagine 010 Silvana e Franca...................Immagine 013 le partite!!!!!!!!!!!!!!!Immagine 021 La torta fatta dai figli  (spirituali)...Immagine 017 Gaetano con CiccioImmagine 031 Gaetano conGerardo e Laura Immagine 028  Pastore Enzo Sgueglia con GaetanoImmagine 024 Il fratello brasiliano con GaetanoImmagine 027 Gaetano con la mamma ..............Immagine 025 Gaetano e Giuseppe....................Immagine 022 Licio Mastantuoni e il festeggiato...Immagine 032  Gaetano con mena e michela

Enzo e GaetanoImmagine 035 con la brasiliana Immagine 034 Roberto  Pasquale e GaetanoImmagine 039 Pasquale,Maria,Gaetano e Francesco Immagine 036 Gerardo Enzo e Gaetano.

PER I NOSTRI AMICI

sabato 27 settembre 2008

Le piccole cose


«Chi ha potuto disprezzare il giorno delle piccole cose?» (Zaccaria 4:10).Quello che ai nostri occhi potrebbe sembrare insignificante, senza importanza, Dio invece ne tiene conto. Sono le piccole cose, infatti, che determinano la qualità della nostra vita cristiana.
Le "piccole cose" caratterizzano la nostra quotidianità, la normalità della vita, ed è da qui che si devono manifestare tutte quelle virtù spirituali che ci rendono approvati da Dio.
A Dio non serve chiamarci a fare cose straordinarie per valutare la nostra fedeltà, la si evidenzierà proprio dalle "piccole cose"; ecco perché la ricompensa sarà sempre la stessa, come ci dice Gesù in Matteo 25:21-23.
Un esempio è stata la collaborazione di Aronne e Hur verso Mosè nella battaglia contro Amalec. La loro presenza inizialmente poteva sembrare di contorno, ma poi si rivelò determinante per la vittoria d'Israele, in quanto loro sostenevano le braccia di Mosè in segno di collaborazione nell'intercessione.
Possiamo dare il nostro contributo di aiuto spirituale semplicemente con la nostra presenza in circostanze difficili. Attraverso il semplice sostegno della preghiera possiamo essere di aiuto nell'opera di Dio e nella società.
Anche la nostra semplice e pronta disponibilità a venire incontro ai bisogni degli altri potrebbe rivelarsi qualcosa di più di un piccolo aiuto..
Vi è il "servizio della piccola testimonianza". La ragazza descritta in 2° Re 5:1-4 ci è di esempio. Non conosciamo il nome di questa ragazza, eppure la sua testimonianza fu fondamentale non solo per la guarigione di Naaman, ma anche per la nazione d'Israele.
L'opera di Dio è sempre cresciuta grazie anche al contributo di tante piccole testimonianze. Anche dietro una piccola testimonianza c'è amore per le anime, fedeltà a Dio, fiducia nella Parola di Dio, etc..
Che Dio ci aiuti ad avere i giusti sentimenti anche nelle piccole cose.

venerdì 26 settembre 2008

UN FORTE LEGAME


Chi ci separerà dall'amore di Cristo?» (Romani 8:35).Dio non ci preserva dalle difficoltà, ma dice: "Io sarò con te nella distretta".Le prove che si abbattono su un uomo durante la sua vita non potranno mai essere tanto terribili da arrivare a lacerare la sua relazione con Dio."Noi siamo più che vincitori in tutte queste cose" dice Paolo (e non parla di cose immaginarie, ma di prove concrete e disperatamente attuali), e lo siamo non per abilità o coraggio, né per null'altro se non per il fatto che nessuna di quelle prove può recar danno alla relazione che abbiamo con Dio in Cristo Gesù.Nel bene o nel male, siamo dove ci troviamo, e ci siamo in determinate condizioni.E' quasi da compiangere quel credente che, durante la sua vita, non si è mai imbattuto in qualche circostanza avversa.Sarà forse la tribolazione potrà rompere il nostro legame con Dio?La tribolazione non è mai piacevole, e potrà pure abbattersi su di noi con violenza, snervandoci, irritandoci, appesantendoci, ma non potrà mai separarci dall'amore di Dio... se lo vogliamo.Non permettere mai che tribolazioni o preoccupazioni ti facciano da schermo alla realtà concreta dell'amore che Dio ha per te, e così trovarti nell'inganno che ti porta alla ribellione.Sarà la distretta a farci interrompere la nostra relazione con Dio?Può davvero esistere l'amore di Dio, quando tutto sembra indicarti che quello che credi è menzogna e che non c'è giustizia?Sarà la fame a portarti lontano da Dio?Come è possibile credere nell'amore di Dio e, per di più, essere anche più che vincitori, quando si è ridotti alla fame?O Cristo è un mentitore e l'apostolo Paolo un visionario, oppure accade veramente qualche cosa di straordinario nella vita di chi si tiene saldamente ancorato all'amore di Dio, anche quando tutto sembra smentire le Sue caratteristiche.La logica va messa a tacere di fronte a situazioni di questo genere; la sola spiegazione è l'amore di Dio in Cristo Gesù.Siamo salvati dal naufragio, ogni volta, tutte le volte.

giovedì 25 settembre 2008

Come sei veramente...la vita e' un soffio...un vapore che poi scompare...abbiamo solo questa opportunita' sfruttiamola al meglio.

Ogni giorno e' un nuovo giorno ed e' bene che ne approfittiamo ,la vita scorre frenetica e non ti aspetta essa va per la sua strada, la cosa che faccio ogni giorno e' quella di far si' che non passi senza dargli un senso,perche' credo sia importante riempire il tempo con cose che abbiano la loro importanza e a fine sera sentirsi soddisfatti e felici .Ciao Annamaria

mercoledì 24 settembre 2008

CURIOSITA'



È stato presentato in questi giorni, il nuovo libro dei Guinness dei primati, dove i più curiosi possono scovare le stranezze in giro per il mondo. Dalla donna con le gambe più lunghe al formaggio più nocivo per la salute. Tra i primatisti non è difficile poi trovare tanti italiani. È dell'ultima ora il record siglato a Sala Consilina in provincia di Salerno, dove è stata realizza la mozzarella più lunga del mondo, ben 65 metri e 50 centimetri. Ma come si entra tra i primatisti mondiali? Il gioco è alla portata di tutti e la procedura è spiegata nel sito ufficiale dei Guinness, disponibile anche in italiano. Dopo essersi iscritti al portale e aver compilato il modulo online con la proposta di un nuovo record, la domanda è sottoposta alla valutazione della giuria. In genere passa almeno un mese. Quindi arriva la decisione: la proposta è respinta, accettata, oppure c'è una controproposta. Da quel momento in poi si organizza il tentativo di record, seguendo le regole specifiche del caso e documentando l'impresa. Infine, ogni documento valido deve essere inviato alla sede di Londra che certifica il Guinness o lo respinge.


lunedì 22 settembre 2008

FEDE E SPERANZA





Le cose impossibili agli uomini
sono possibili a Dio
(Luca 18:27)

La vostra fede, la Vostra speranza, siano in Dio (I Pietro 1:21)
Or la fede è certezza di cose che si sperano,
dimostrazione di cose che non si vedono (Ebrei 11:1)

La speranza di quel che si vede, non è speranza;
difatti, quello che uno vede, perché lo spererebbe ancora? (Romani 8:24)
Ma se speriamo quel che non vediamo,
noi l’aspettiamo con pazienza (Romani 8:25).
Poiché le cose che si vedono son solo per un tempo,
ma quelle che non si vedono sono eterne.

Gridarono a Dio, che li esaudì, perché s’eran confidati in lui (I°Cronache 5:20)

Sii forte, fatti animo, non ti scoraggiare (I° Cronache 28:20)
Spera nell’Eterno! Il tuo cuore si rinfranchi, si, spera nell’Eterno (Salmo 27:14)

Il fondamento dell’aspettare Dio è renderLo l’oggetto dei nostri pensieri.
Siate pazienti, aspettate che Dio risponda alle preghiere a Suo tempo e con i Suoi modi. Aspettare con pazienza significa sperare e confidare in Lui nonostante tutti gli scoraggiamenti e le delusioni.“Devi avere pazienza!!!”. Secondo te, Dio può sembrare un po’ troppo lento, eppure ha ascoltato il tuo grido sin dall’inizio ed ogni tua preghiera è giunta a Lui. Spesso la risposta arriva in un modo che non riusciamo subito a percepire.
Se Dio si è dimostrato fedele in tutti questi anni, sovvenendo ai nostri bisogni e sostenendoci nei momenti difficili, non ci aiuterà ancora?

Aspettando la risposta

33[1] "Spera nell'Eterno!...Sì,spera nell'Eterno".

(Salmo 27:14)
Dio esaudisce tutte le nostre richieste se sono conformi alla Sua volontà, ma Egli non le soddisfa velocemente come vorremmo noi.Il Signore non va mai di fretta.
Dobbiamo imparare a sperare in Lui, ad aspettare, e renderci conto che non potrebbe essere il momento giusto per la risposta

che desideriamo, oppure potremmo non essere completamente arresi alla Sua volontà. Quindi la risposta immediata a molte delle nostre preghiere e'"Aspetta un pò"".Se non possiamo accettarla ed insistiamo ad anticipare Dio,finiremo nei guai. Dobbiamo fidarci di Lui e credere che il Suo tempo è sempre il migliore.L'attesa che Dio richiede non è una cupa rassegnazione o un' ansiosa irritazione. E' una sopportazione gioiosa che continua nella fiducia che Dio risponderà al momento giusto

Ophelia Adams ha scritto:
Non ti ha ancora risposto? No?,non dire che non ti esaudisce.
Forse la tua parte non e' ancora fatta del tutto, l'opera è iniziata quando hai pronunciato quella richiesta e Dio  finirà ciò che ha iniziato.
Anche se da allora sono passati anni, non disperare

Vedrai la Sua gloria prima o dopo.
Fatti coraggio caro credente, i ritardi di Dio non sono rifiuti.Le tue preghiere mosse dallo Spirito saranno esaudite. Non permettere all'attesa di indebolire la tua fede.

domenica 21 settembre 2008

Manifesto dei diritti della terra




Gli indiani d’America vivevano riuniti in tribù in ambienti diversi: praterie, montagne, lungo i fiumi e i laghi: erano spesso nomadi e dediti alla caccia e alla pesca. Ebbero i primi contatti con gli Europei dopo che iniziarono le migrazioni di inglesi nel continente americano. A poco a poco il numero dei bianchi aumentò sempre più costringendoli a ritirarsi in zone sempre più ristrette, per i massacri che subivano ad opera degli invasori, fino ad essere confinati nelle riserve. Ma questo non impedì all'uomo bianco di continuare a sterminarli fino alla quasi estinzione. Difatti attualmente i nativi d' America sono circa 500 mila.Questa lettera fu scritta dal capo dei Pellirossa Capriolo Zoppo nel 1854 al Presidente degli Stati Uniti Franklin Pirce. Il documento qui integralmente riprodotto è senz’altro una delle più elevate espressioni di sintonia dell’uomo col creato ed esprime la ricchezza universale dei “popoli nativi”, dei veri “indigeni” di ogni luogo della terra ed è la risposta che il Capo Tribù di Duwamish inviò al Presidente degli Stati Uniti che chiedeva di acquistare la terra dei Pellerossa. "Il grande Capo che sta a Washington ci manda a dire che vuole comprare la nostra terra. Il grande Capo ci manda anche espressioni di amicizia e di buona volontà. Ciò è gentile da parte sua, poiché sappiamo che egli ha bisogno della nostra amicizia in contraccambio. Ma noi consideriamo questa offerta, perché sappiamo che se non venderemo, l’uomo bianco potrebbe venire con i fucili a prendere la nostra terra. Quello che dice il Capo Seattle, il grande Capo di Washington può considerarlo sicuro, come i nostri fratelli bianchi possono considerare sicuro il ritorno delle stagioni. Le mie parole sono come le stelle e non tramontano. Ma come potete comprare o vendere il cielo, il colore della terra? Questa idea è strana per noi. Noi non siamo proprietari della freschezza dell’aria o dello scintillio dell’acqua: come potete comprarli da noi? Ogni parte di questa terra è sacra al mio popolo. Ogni ago scintillante di pino, ogni spiaggia sabbiosa, ogni goccia di rugiada nei boschi oscuri, ogni insetto ronzante è sacro nella memoria e nella esperienza del mio popolo. La linfa che circola negli alberi porta le memorie dell’uomo rosso. I morti dell’uomo bianco dimenticano il paese della loro nascita quando vanno a camminare tra le stelle. Noi siamo parte della terra ed essa è parte di noi. I fiori profumati sono nostri fratelli. Il cervo, il cavallo e l’aquila sono nostri fratelli. Le creste rocciose, le essenze dei prati, il calore del corpo dei cavalli e l’uomo, tutti appartengono alla stessa famiglia. Perciò. Quando il grande Capo che sta a Washington ci manda a dire che vuole comprare la nostra terra, ci chiede molto. Egli ci manda a dire che ci riserverà un posto dove potremo vivere comodamente per conto nostro. Egli sarà nostro padre e noi saremo i suoi figli. Quindi noi considereremo la Vostra offerta di acquisto. Ma non sarà facile perché questa terra per noi è sacra. L’acqua scintillante che scorre nei torrenti e nei fiumi non è soltanto acqua ma è il sangue dei nostri antenati. Se noi vi vendiamo la terra, voi dovete ricordare che essa è sacra e dovete insegnare ai vostri figli che essa è sacra e che ogni tremolante riflesso nell’acqua limpida del lago parla di eventi e di ricordi, nella vita del mio popolo. Il mormorio dell’acqua è la voce del padre, di mio padre. I fiumi sono i nostri fratelli ed essi saziano la nostra sete. I fiumi portano le nostre canoe e nutrono i nostri figli. Se vi vendiamo la terra, voi dovete ricordare e insegnare ai vostri figli che i fiumi sono i nostri fratelli ed anche i vostri e dovete perciò usare con i fiumi la gentilezza che userete con un fratello. L’uomo rosso si è sempre ritirato davanti all’avanzata dell’uomo bianco, come la rugiada sulle montagne si ritira davanti al sole del mattino. Ma le ceneri dei nostri padri sono sacre. Le loro tombe sono terreno sacro e così queste colline e questi alberi. Questa porzione di terra è consacrata, per noi. Noi sappiamo che l’uomo bianco non capisce i nostri pensieri. Una porzione della terra è la stessa per lui come un’altra, perché egli è uno straniero che viene nella notte e prende dalla terra qualunque cosa gli serve. La terra non è suo fratello, ma suo nemico e quando la ha conquistata, egli si sposta, lascia le tombe dei suoi padri dietro di lui e non se ne cura. Le tombe dei suoi padri e i diritti dei suoi figli vengono dimenticati. Egli tratta sua madre, la terra e suo fratello, il cielo, come cose che possono essere comprate, sfruttate e vendute, come fossero pecore o perline colorate. IL suo appetito divorerà la terra e lascerà dietro solo un deserto. Non so, i nostri pensieri sono differenti dai vostri pensieri. La vista delle vostre città ferisce gli occhi dell’uomo rosso. Ma forse ciò avviene perché l’uomo rosso è un selvaggio e non capisce. Non c’è alcun posto quieto nelle città dell’uomo bianco. Alcun posto in cui sentire lo stormire di foglie in primavera o il ronzio delle ali degli insetti. Ma forse io sono un selvaggio e non capisco. Il rumore della città ci sembra soltanto che ferisca gli orecchi. E che cosa è mai la vita, se un uomo non può ascoltare il grido solitario del succiacapre o discorsi delle rane attorno ad uno stagno di notte? Ma io sono un uomo rosso e non capisco. L’indiano preferisce il dolce rumore del vento che soffia sulla superficie del lago o l’odore del vento stesso, pulito dalla pioggia o profumato dagli aghi di pino. L’aria è preziosa per l’uomo rosso poiché tutte le cose partecipano dello stesso respiro. L’uomo bianco sembra non accorgersi dell’aria che respira e come un uomo da molti giorni in agonia, egli è insensibile alla puzza. Ma se noi vi vendiamo la nostra terra, voi dovete ricordare che l’aria è preziosa per noi e che l’aria ha lo stesso spirito della vita che essa sostiene. Il vento, che ha dato ai nostri padri il primo respiro, riceve anche il loro ultimo respiro. E il vento deve dare anche ai vostri figli lo spirito della vita. E se vi vendiamo la nostra terra, voi dovete tenerla da parte e come sacra, come un posto dove anche l’uomo bianco possa andare a gustare il vento addolcito dai fiori dei prati. Perciò noi consideriamo l’offerta di comprare la nostra terra, ma se decideremo di accettarla, io porrò una condizione. L’uomo bianco deve trattare gli animali di questa terra come fratelli. Io sono un selvaggio e non capisco altri pensieri. Ho visto migliaia di bisonti che marcivano sulla prateria, lasciati lì dall’uomo bianco che gli aveva sparato dal treno che passava. Io sono un selvaggio e non posso capire come un cavallo di ferro sbuffante possa essere più importante del bisonte, che noi uccidiamo solo per sopravvivere. Che cosa è l’uomo senza gli animali? Se non ce ne fossero più gli indiani morirebbero di solitudine. Perché qualunque cosa capiti agli animali presto capiterà all’uomo. Tutte le cose sono collegate. Voi dovete insegnare ai vostri figli che il terreno sotto i loro piedi è la cenere dei nostri antenati. Affinché rispettino la terra, dite ai vostri figli che la terra è ricca delle vite del nostro popolo. Insegnate ai vostri figli quello che noi abbiamo insegnato ai nostri, che la terra è nostra madre. Qualunque cosa capita alla terra, capita anche ai figli della terra. Se gli uomini sputano sulla terra, sputano su se stessi. Questo noi sappiamo: la terra non appartiene all’uomo, è l’uomo che appartiene alla terra. Questo noi sappiamo. Tutte le cose sono collegate, come il sangue che unisce una famiglia. Qualunque cosa capita alla terra, capita anche ai figli della terra. Non è stato l’uomo a tessere la tela della vita, egli ne è soltanto un filo. Qualunque cosa egli faccia alla tela, lo fa a se stesso. Ma noi consideriamo la vostra offerta di andare nella riserva che avete stabilita per il mio popolo. Noi vivremo per conto nostro e in pace. Importa dove spenderemo il resto dei nostri giorni. I nostri figli hanno visto i loro padri umiliati nella sconfitta. I nostri guerrieri hanno provato la vergogna. E dopo la sconfitta, essi passano i giorni nell’ozio e contaminano i loro corpi con cibi dolci e bevande forti. Poco importa dove noi passeremo il resto dei nostri giorni: essi non saranno molti. Ancora poche ore, ancora pochi inverni, e nessuno dei figli delle grandi tribù, che una volta vivevano sulla terra e che percorrevano in piccole bande i boschi, rimarrà per piangere le tombe di un popolo, una volta potente e pieno di speranze come il vostro. Ma perché dovrei piangere la scomparsa del mio popolo? Le tribù sono fatte di uomini, niente di più. Gli uomini vanno e vengono come le onde del mare. Anche l’uomo bianco, il cui Dio cammina e parla con lui da amico a amico, non può sfuggire al destino comune. Può darsi che siamo fratelli, dopo tutto. Vedremo. Noi sappiamo una cosa che l’uomo bianco forse un giorno scoprirà: il nostro Dio è lo stesso Dio. Può darsi che voi ora pensiate di possederlo, come desiderate possedere la nostra terra. Ma voi non potete possederlo. Egli è il Dio dell’uomo e la sua compassione è uguale per l’uomo rosso come per l’uomo bianco. Questa terra è preziosa anche per lui. E far male alla terra è disprezzare il suo creatore. Anche gli uomini bianchi passeranno, forse prima di altre tribù. Continuate a contaminare il vostro letto e una notte soffocherete nei vostri stessi rifiuti. Ma nel vostro sparire brillerete vividamente, bruciati dalla forza del Dio che vi portò su questa terra e per qualche scopo speciale vi diede il dominio su questa terra dell’uomo rosso. Questo destino è un mistero per noi, poiché non capiamo perché i bisonti saranno massacrati, i cavalli selvatici tutti domati, gli angoli segreti della foresta pieni dell’odore di molti uomini, la vista delle colline rovinate dai fili del telegrafo. Dov’è la boscaglia? Sparita. Dov’è l’aquila? Sparita. E che cos’è dire addio al cavallo e alla caccia? La fine della vita e l’inizio della sopravvivenza. Noi potremmo capire se conoscessimo che cos’è che l’uomo bianco sogna, quali speranze egli descriva ai suoi figli nelle lunghe notti invernali, quali visioni egli accenda nelle loro menti, affinché essi desiderino il futuro. Ma noi siamo dei selvaggi. I sogni dell’uomo bianco ci sono nascosti. E poiché ci sono nascosti noi seguiremo i nostri pensieri. Perciò noi considereremo l’offerta di acquistare la nostra terra. Se accetteremo sarà per assicurarci la riserva che avete promesso. Lì forse potremo vivere gli ultimi nostri giorni come desideriamo. Quando l’ultimo uomo rosso sarà scomparso dalla terra ed il suo ricordo sarà l’ombra di una nuvola che si muove sulla prateria, queste spiagge e queste foreste conserveranno ancora gli spiriti del mio popolo. Poiché essi amano questa terra come il neonato ama il battito del cuore di sua madre. Così, se noi vi vendiamo la nostra terra, amatela come l’abbiamo amata noi. Conservate in voi la memoria della terra com’essa era quando l’avete presa e con tutta la vostra forza, con tutta la vostra capacità e con tutto il vostro cuore conservatela per i vostri figli ed amatela come Dio ci ama tutti. Noi sappiamo una cosa, che il nostro Dio è lo stesso Dio. Questa terra è preziosa per Lui. Anche l’uomo bianco non fuggirà al destino comune. Può darsi che siamo fratelli, dopo tutto. Vedremo!"Capriolo Zoppo, 1854








PERLE DI SAGGEZZA






Lungo il cammino delle vostra vita fate in modo di non privare gli altri della felicità. Evitate di dare dispiaceri ai vostri simili ma, al contrario, vedete di procurare loro gioia ogni volta che potete!






Quando al mattino ti svegli, ringrazia il tuo Dio per la luce dell'aurora, per la vita che ti ha dato e per la forza che ritrovi nel tuo corpo. Ringrazia il tuo Dio anche per il cibo che ti dà e per la gioia della vita. Se non trovi un motivo per elevare una preghiera di ringraziamento, allora vuol dire che sei in errore.




Non perseguitare mai un tuo simile, a causa della sua religione. Rispetta invece ciò in cui gli altri credono, se vuoi che loro, in cambio, rispettino te.

La rana non s’ingozza mai di tutta l’acqua dello stagno in cui vive .






Pace non è solo il contrario di guerra, non è solo lo spazio temporale tra due guerre....Pace è di più. E' la legge della vita. E' quando noi agiamo in modo giusto e quando tra ogni singolo essere regna la giustizia.


Tutti gli uomini sono stati creati dallo stesso Dio. Essi sono tutti fratelli.

Chi vuol essere un uomo giusto deve rispettare tutte le forme di vita su questa terra, il cielo, la luna, il sole, le stelle e quello che la natura ci dà. Se a casa sua arriva qualcuno ed é povero, gli deve dare alloggio, da mangiare e da vestire. Così si dovrebbe comportare un uomo giusto.




Tratta tutti gli uomini come se fossero tuoi parenti.



Dovremmo capire tutti quanto sia ormai urgente mettere da parte le differenze ed unirci. Questo e' un sito d'amore e di rispetto e tutti dobbiamo comprenderne l'importanza. Non solo comprendere ma anche fare i cambiamenti di cui abbiamo bisogno perche' domani sia l'inizio di un futuro radioso per tutti noi.




sabato 20 settembre 2008

Parliamo in positivo



In questi giorni mi sono imbattuta in una persona che mi ha parlato del linguaggio, e del potere che ha il linguaggio sul nostro modo di pensare e di vedere la vita. Questa persona mi ha ha fatto notare una cosa curiosa... che la cultura moderna ha tantissime parole, aggettivi, per descrivere cose negative mentre ne ha molte meno per descrivere cose positive...

ho fatto un esperimento.. e acciperbaccolina.. è proprio vero
Se il mondo ha più parole negative che positive... come penserà a se stesso e quali parole si ripeterà più spesso?

Se e' vero che i bambini hanno bisogno di essere circondati da parole positive... (qualcuno li chiamerebbe rinforzi positivi) per crescere forti, rafforzare la propria autostima...
allora dico, puo' essere che questo serva anche ai grandi? Visto che gli adulti non sono altro che bambini un po' più cresciuti. ..

L'amore non ha prezzo




Una sera, mentre la mamma preparava la cena, il figlio undicenne si presentò
in cucina con un foglietto in mano.
Con aria stranamente ufficiale il bambino porse il pezzo di carta alla mamma,
che si asciugò le mani con il grembiule e lesse quanto vi era scritto:
"Per aver strappato le erbacce dal vialetto: 1 Euro.
Per aver ordinato la mia cameretta: 1,50 Euro.
Per essere andato a comperare il latte: 0,50 Euro.
Per aver badato alla sorellina (tre pomeriggi): 3 Euro.
Per aver preso due volte "ottimo" a scuola: 2 Euro.
Per aver portato fuori l'immondizia tutte le sere: 1 Euro.
Totale: 9 Euro".
La mamma fissò il figlio negli occhi, teneramente.
La sua mente si affollò di ricordi.
Prese una biro e, sul retro del foglietto, scrisse:
"Per averti portato in grembo per 9 mesi: 0 Euro.
Per tutte le notti passate a vegliarti quando eri ammalato: 0 Euro.
Per tutte le volte che ti ho cullato quando eri triste: 0 Euro.
Per tutte le volte che ho asciugato le tue lacrime: 0 Euro.
Per tutto quello che ti ho insegnato, giorno dopo giorno: 0 Euro.
Per tutte le colazioni, i pranzi, le merende, le cene e i panini che ti ho
preparato: 0 Euro.
Per la vita che ti do ogni giorno: 0 Euro".
Quando ebbe terminato, sorridendo la mamma diede il foglietto al figlio.
Quando il bambino ebbe finito di leggere ciò che la mamma aveva scritto,
due lacrimoni fecero capolino nei suoi occhi.
Girò il foglio e sul suo conto scrisse: "Pagato".
Poi saltò al collo della madre e la sommerse di baci.


Quando nei rapporti personali con gli amici e con i propri cari si cominciano a fare i conti,
è tutto finito. Niente conti...perchè in amore i conti non tornerebbero comunque...

l'Amore è la spinta, il sentimento, l'energia, la passione, inspiegabile, immediata, irrefrenabile.Il rapporto è fatto anche di altre cose: affinità caratteriale, rispetto, disponibilità, capacità di condividere spazi-tempi-luoghi, tutte cose che sembrano automaticamente inculse nel concetto di Amore, ma non credo che il tutto sia così automatico. All'Amore, secondo me, non si può chiedere che Amore, nient'altro... Ecco perchè sostengo che un rapporto implica spesso anche altre componenti che non hanno necessariamente a che fare con i sentimenti e che sono comunque importantissime.


giovedì 18 settembre 2008

SALMO 103

mare[1] Per ricordare...

1   BENEDICI,  ANIMA MIA,  L'ETERNO ; E TUTTO QUELLO CH'E' IN ME',BENEDICA IL NOME TUO SANTO.  2  BENEDICI,  ANIMA MIA,  L'ETERNO, E NON DIMENTICARE ALCUNO DEI SUOI BENEFICI....

STAMANI DOPO CHE GAETANO E' ANDATO AL LAVORO, RICORDANDOMI DI TANTE E TANTE COSE CHE DIO HA FATTO PER LA NOSTRA FAMIGLIA, IL MIO CUORE HA RICORDATO QUESTO SALMO DI DAVIDE CHE DICE ALL'ANIMA SUA DI BENEDIRE IL SIGNORE! , MA NON SOLO, ANCHE TUTTO CIO' CHE E' IN LUI DEVE BENEDIRE  IL SUO SANTO NOME, E  DI NON DIMENTICARE ALCUNO DEI SUOI BENEFICI. IERI SERA PARLANDO  SU SKIPE CON fRANCA E LINA  ,HO RACCONTATO DI FATTI AVVENUTI NELLA NOSTRA FAMIGLIA CHE MI HANNO FATTO VEDERE LA GRANDEZZA DI DIO  E CHE HANNO FATTO CRESCERE IN ME LA FEDE IN DIO CHE PUO'  FARE AL DI LA' DI QUELLO CHE PENSIAMO E IMMAGGINIAMO.

TUTTO IL SALMO E' BELLISSIMO E VALE LA PENA LEGGERLO, MA UNA COSA DEVE ESSERE CERTA PER ME E INCORAGGIO ANCHE VOI  A FARLO DI RIPORRE LA VOSTRA FIDUCIA NEL SIGNORE, E DI NON DIMENTICARE NESSUNO DEI SUOI BENEFICI.

 RINGRAZIO LE SORELLE LINA E FRANCA CHE MI HANNO AIUTATA A RICORDARE.

 OGGI  A DISTANZA DI ANNI SO' CHE DIO E' FEDELE ED E' SEMPRE LO STESSO,TRA POCO SARA' IL COMPLEANNO DI GAETANO ,ED IO VOGLIO RINGRAZIARE IL SIGNORE PER AVERLO PRESERVATO DUE ANNI FA' E ANCHE IN SEGUITO,  IN QUESTO PERIODO ESATTAMENTE,( IL 26 SETTEMBRE VENNE  RICOVERATO), E GRAZIE A DIO TUTTO STA' PROCEDENDO PER IL MEGLIO ,TANTO CHE IL DOTTORE STA' DIRADANDO LE VISITE SEMPRE DI PIU' .

MI ASPETTO ANCORA GRANDI COSE DA LUI PERCHE' EGLI E' FEDELE ED E' SEMPRE LO STESSO. EGLI CI STUPISCE OGNI GIORNO CON LA SUA GRAZIA E CON IL SUO AMORE. UN BACIONE A TUTTI ANNAMARIA

mercoledì 17 settembre 2008

L'amicizia che dura...

A casa nostra


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Inserito originariamente da annamaria.sgueglia
Era il giorno del mio compleanno, paolo ed elisabetta sono venuti a pranzo a casa nostra,hanno portato una bella spigola di mare pescata da paolo.E' stata buonissima!!!

La spigola in cucina


HPIM0068
Inserito originariamente da annamaria.sgueglia
Paolo mio fratello, il nostro pescatore di famiglia, ci porto' questa stupenda spigola ,pescata direttamente da lui, Io insieme a Gaetano e la moglie di Paolo , Elisabetta la gustammo in tutto il suo sapore,negli ultimi tempi il pescatore si fa' desiderare.Speriamo si faccia sentire presto!!!

martedì 16 settembre 2008

Amico mi manchi...

Tu non sai quanto sei prezioso agli occhi miei,tu sei come la pupilla dei miei occhi ,io ti amo di un amore eterno .Ecco perche' ho bisogno di te amico mio,amica mia ,perche' senza di te la mia vita e' vuota e se tu non ti fai sentire c'e' vuoto intorno a me .Abbi fiducia amico mio ,spera sempre nel Signore amica mia.Perche' ci sono gioie a sazieta' nella Sua presenza.

domenica 14 settembre 2008

Con che cuore


Dolcissimo questo video Annamaria... lo dedico a te.Ti piace? Un bacione

Ricordati...


Ricordati...
Che bisogna vivere per capire…

E’ immergendoti nella difficoltà, è bagnando le ossa e la pelle dell’esperienza a volte cruda, solo così si può sentire palpitare il cuore del mondo…
“il legno forte non cresce negli agi”.

Ogni sofferenza, ogni stato di apatia è preludio di una conoscenza, porta in grembo la forza della “possibilità”.

Ricordati se soffri non è per sofferenza gratuita, la sofferenza è un regalo che ti viene fatto per scoprire qualcosa, per salire di un gradino, per salire quel gradino che ti permette di gustarti il panorama!! Ricorda quanto ti piacciono le montagne, sali lì in alto… guardi, e ti senti più vicina a Dio!

Ricorda, la tua vita e le opportunità che hai sono il meglio del mondo, sta a te alzarti e affrontare quel meglio… affrontalo con forza e sii felice!!

Lascia che la tua anima ascolti, la melodia dell’amore, che ha un suono.. e tu l’hai sentito e... lo senti!! Lotta, lotta… lotta per te, e lotta per gli altri. Lotta per un semplice sorriso, lotta per una stretta di mano, lotta per un “si”, lotta per un solco dove poter seminare, lotta per una sola rondine che deve volare, lotta per la vita, per quel germoglio che diventerà ramo e darà i suoi frutti… ricorda… anche Gesù ebbe paura, ma era consapevole della grandezza di ciò per cui lottava, lottava per la Vita ed ha lottato con l’unica arma vincente: l’amore!

Anche le statistiche ce lo dimostrano evidenziando come l’amore sia l’unica arma.. ma noi chiudiamo gli occhi, perché? E un giorno diremo.. “Eppure ce l’avevamo davanti agli occhi ogni santo giorno.. ma non volevamo vedere!! Non volevamo vedere che l’amore è ciò che ci rende realmente felici, ciò che siamo!”.

E ricordati, non aver paura di amare, l'amore è la sola cosa che ci può salvare, che ci può sorreggere che ci porta verso la luce, che ci fa salire di un gradino.

E’ l’Amore che vince SEMPRE!!!

IL GRANDE TOTO'

venerdì 12 settembre 2008

Dalla pelle al cuore

L' amore e' creatore... di nuovi stimoli , nuove speranze, nuovi desideri,toglie via l'aridita' e   mette il seme dell'infinito, dell' Eternita' ,perche' l'amore e' Eterno.

Prendo spunto da questo brano di Venditti  per dire che l'amore non e' qualcosa di esteriore, anche se si manifesta poi nell' esteriore, che esso naviga nel profondo del nostro cuore e trova spazio nell'infinito.

Con Gaetano ci vedemmo una sera di tanti anni fa' ,con mia figlia Laura ad un concerto di Venditti, lui ci fece il piacere di accompagnarci lì al palazzetto Palamaggiò a Caiazzo di   Caserta.Sentimmo qualcosa l'uno per l'altro, poi le nostre strade si divisero, per poi rincontrarsi 7 anni dopo il resto lo sapete. Con affetto Annamaria.

 

 

giovedì 11 settembre 2008

SAGGEZZA E AMORE

In apparenza, saggezza e amore si oppongono, ma in realtà lavorano insieme. La saggezza si occupa delle piccole cose, e l'amore di quelle più grandi. La saggezza tocca in noi solo minuscole particelle; non si è mai vista la saggezza produrre grandi sconvolgimenti in un essere, mentre l'amore può trasformare immediatamente tutto il comportamento e spesso anche l'aspetto fisico. Le più grandi trasformazioni nel mondo possono avvenire solo mediante l'amore, e non mediante saggezza.La saggezza è utile, perfino indispensabile, ma solamente per orientare: solo l'amore realizza.

mercoledì 10 settembre 2008

L'amicizia ,Come dice Franca amici per la pelle...




IO credo che l'amicizia supera tutte le fasi della vita ,mi ricordo da ragazza ,lì a Napoli borgo S.antonio Abbate ,vennero una squadretta che voleva picchiare delle mie amiche che non so' cosa le avessero fatto ,mi trovai in mezzo a due fuochi ,mi tirarono i capelli io non avevo mai fatto a botte e rimasi male quando vidi che le mie amiche s'e' l'erano data a gambe,forse piu' sagge di me conoscendo l'avversario,ora non sorridete sono stata sempre una che nella vita le ha prese ,ma cio' non mi ha impedito di continuare a credere nell'amicizia forse sono una fatalista,o una che crede nelle favole,o peggio ancora un illusionista.Spero di no' ho incontrato te,Lina Sandra,Franca,Anna e altri come voi abbiamo tutti dei pregi e dei difetti ,cerco di superare gli ostacoli ,per alcuni sento piu' trasporto per altri no',forse e' solo una questione di affinita'.Per me l'amicizia...Deve essere sincera anche se fa male a volte.Schierarsi con il piu' debole.Incoraggiare anche se si puo' essere fraintesi.

Dirsi sempre la verita'.

Soprattutto schiva da qualsiasi gelosia predominante.

Te' per esempio Lina non mi e' diffile volerti bene,ti vedo un po'sempre timorosa e pensierosa ,ma molto riflessiva nell'esprimerti,io purtroppo sono molto istintiva e potrei fare qualche danno, spero di no'(le parole a volte possono ferire,chi ti sta' di fronte) vogliatemi bene se potete cosi' come sono .un abbraccio Annamaria.
Tratto in parte dal commento sotto al blog AMICIZIA Di Lina Tarantino col tema pensieri sull' l'amicizia .

martedì 9 settembre 2008

Oggi è un giorno in più per amare

Ogni giorno è un giorno in più per amare, un giorno in più per sognare, un giorno in più per vivere.







La più alta forma di intelligenza umana
è la capacità di osservare senza giudicare.



Bisogna trovare il proprio sogno perché la strada diventi facile,
ma non esiste un sogno perpetuo;
ogni sogno cede il posto ad un sogno nuovo
e non bisogna volerne trattenere alcuno.



Hermann Hesse



La felicità è reale solo quando è condivisa.
















lunedì 8 settembre 2008

Siamo amici per la pelle

Ascoltate attentamente le parole di questa canzone. Dovremmo imparare dai bambini...

"Da bambini si è se stessi e si sa e si capisce tutto,come dei piccoli profeti. Poi all'improvviso accade qualcosa e si cessa di essere se stessi si diventa ciò che gli altri ti costringono a essere. Si perde la saggezza e l'anima... "

Jean Rhys

PAROLE SCRITTE NEL CUORE

parole scritte nel cuore da prima_stella.

Foto e pensiero preso da flickr...di prima stella

Prendi un sorriso,
regalalo a chi non l'ha mai avuto.
Prendi un raggio di sole,
fallo volare là dove regna la notte.
Scopri una sorgente,
fa bagnare chi vive nel fango.
Prendi una lacrima,
posala sul volto di chi non ha pianto.
Prendi il coraggio,
mettilo nell'animo di chi non sa lottare.
Scopri la vita,
raccontala a chi non sa capirla.
Prendi la speranza,
e vivi nella sua luce.
Prendi la bontà,
e donala a chi non sa donare.
Scopri l'amore,
e fallo conoscere al mondo.
Mahatma Gandhi

venerdì 5 settembre 2008

VINCERE I GIGANTI

 

Allora Davide rispose al filisteo:"Tu vieni verso di me con la spada, con la lancia e con il giavellotto; ma io vengo verso  di te nel nome del Signore degli eserciti...".                                            ( SAMUELE 17:45)  

 

Tutti conoscono la storia del piccolo Davide che affrontò il gigante Goliat. Egli aveva ben capito che Dio è il Signore della storia :"Tu vieni verso me con la spada, con la lancia e con il giavellotto, ma io vengo verso  di te  nel nome del Signore degli eserciti,del Dio delle schiere di Israele che tu hai insultate".Il termine "degli eserciti" mette in luce la forza e la potenza di Dio, che ha la creazione sotto il Suo controllo. Egli è il capo degli eserciti del cielo/(1°Re 22:19). Dio controlla la storia,è il Dio della storia.  Davide era consapevole che la vittoria era nelle mani del Signore.Il credente ha la stessa certezza. La vittoria non dipende dai nostri mezzi, ma dalla presenza di Dio nella nostra vita.Immagini Mulino 012 Molte volte ci sentiamo fragili,impotenti e deboli, ma come ha detto il Signore a Paolo:"La mia grazia ti basta , perchè la mia potenza si dimostra perfetta nella debolezza"(2°Corinzi 12: 9).

L' esempio di Davide insegna che per vincere , è necessario affidarsi al Signore degli eserciti. Siamo chiamati ad essere coraggiosi nell' affrontare i problemi, ma nello stesso tempo ad affidarci a Dio per ottenere la vittoria. Egli è il Vivente, il Fedele e il Signore della storia!

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Rosaria, ho messo questa foto  perche' stamani e' saltata  sul desktop ,l'ho vista ed ho pensato di riportarla anche perche' e' stata l'unica volta che ci siamo viste ,cosi' guardando te  e il tuo bimbo ti avro' piu' presente sia nella mente e sia nella preghiera ,sappi che ti staro' accanto seppur lontana e ti prego di farti sentire, un bacione Annamaria

"Perciò chi pensa di stare in piedi ,guardi di non cadere."

(Corinti 10:12)


UNA VIA SANTA
E' un ammonimento contro l'orgoglio ,contro la presunzione di essere nel giusto,immune da qualsiasi errore o sbaglio.Troppo spesso ci crediamo al di sopra di tutti ,siamo certi che il nostro modo di pensare sia il migliore ,che tutti gli altri sbagliano e che la verità sia in noi e che tutti devono seguire le nostre direttive.
La Parola di Dio ci invita a non lasciarci prendere dall'orgoglio,a non sentirci superiori.Dobbiamo renderci conto che tutti abbiamo peccato e siamo stati salvati per grazia dal sacrificio di Gesu' sulla croce.Nessuno si può sentire superiore ,nessuno può essere sicuro di avere la verità nella sua bocca ,perchè la sola verità è CristoGesù.Tutti possiamo sbagliare,tutti possiamo avere dei momenti di debolezza,in nessun caso e' giusto condannare o giudicare gli altri per il loro operato come se noi fossimo perfetti e lontani da ogni tipo di errore. Se vediamo qualcuno sbagliare,che non la pensa come noi ,preghiamo il Signore affinchè ci illumini come comportarci ,affinchè anche noi non cadiamo negli stessi errori.L'umiltà deve precedere ogni nostro atteggiamento ,solo così potremo vivere una vita santa.










"Chi dubita e' simile ad un onda di mare ,agitata dal vento e spinta qua' e la'."

l'INDECISIONE (GIACOMO 1:6)
C'era una volta un mulo che si trovava proprio nel mezzo di due identici mucchi di fieno. Era estremamente affamato,ma essendo indeciso,il povero animale stette li' e morì di fame perchè non riuscì a decidere quale dei due mucchi mangiare.
spesso noi ci troviamo nelle stesse condizioni di quel mulo.Così ci fermiamo dove siamo e finiamo col morire di fame .In mancanza di una scelta ,rimaniamo vittime della nostra indecisione.Il cammino cristiano non ammette esitazioni .In ogni circostanza dovremmo saper dichiarare con coraggio e determinazione:"Io ho scelto la via della fedelta'"(Salmo 119:30).

Oggi e' il 5 Settembre


Oggi 5 settembre ,l'estate sta' finendo e sembra che un velo di malinconia ,pervade il cuore ,non so' esattamente i motivi ,però penso che sia da attribuire un po' al mio carattere malinconico ,e forse un po' beh! non so' ,comunque resta il fatto che l' estate va verso la fine ,e tra poco entriamo nell'autunno,devo dire che come stagione mi somiglia un po' non so' perche' veramente non mi capisco neanche io da sola figuriamoci poi...gli altri.Con Franca e Lina ci siamo ripromesse un viaggio insieme appena sara' possibile, e come leggevo stamani in flickr sotto un post ,si puo' viaggiare anche con la mente ,per il momento mi accontento di questo,vi raccomando care amiche ,non dimenticatelo ...puo' darsi che tra un po' anche gaetano possa andare in pensione e quindi potremmo avere piu' opportunita' ,almeno noi per uscire, ma insieme a persone con cui si sta' bene e' meglio!Rosaria non la sento da un po' ,mi piaceva trovare i suoi scritti e meditarli,spero che si faccia risentire presto ,lei insieme alla recentemente americanizzata di Franca . Beh! nel frattempo consoliamoci con questa bella veduta di Positano e di Capri.Ciao a tutti. Annamaria

martedì 2 settembre 2008

Tutto e' relativo

"POICHE' L'ORECCHIO GIUDICA I DISCORSI, COME IL PALATO ASSAPORA LE VIVANDE."(GIOBBE 34:3)

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TUTTO CIò che riguarda il mondo è relativo e dipende da qualcosa o da qualcuno.Il sapore delle vivande varia a seconda della persona che le gusta.Per una può essere più dolce, per un'altra la stessa pietanza è più salata, o acre.Può avere un gusto buono oppure un cattivo gusto.Non c'è niente in assoluto perchè tutto dipende dai concetti che abbiamo nella mente e da come siamo stati abituati da bambini. Ci sono delle persone che non mangiano le verdure ,altri che sono vegetariani.Quello che per noi può essere un piatto prelibato, per il nostro vicino può risultare immangiabile. Questo è vero anche per i discorsi . Non tutti abbiamo le stesse idee e facciamo gli stessi ragionamenti e quello che può essere giusto per uno può risultare sbagliato per per un altro. L'orecchio giudica in base a quello che sente, ma spesso l' orecchio sente solo quello che vuole sentire .Lasciamo il nostro giudizio al Signore e limitiamoci ad osservare senza giudicare il nostro prossimo evitando di fare ciò che che a noi e alla nostra coscienza sembra male .Dio è il Giudice Supremo, lasciamo operare la Sua giustizia nella nostra vita.