venerdì 31 ottobre 2008

Quando alzo le mani

Molto bello questo cantico che ho trovato su you tube ,che anche cantiamo in chiesa da noi e che cantano anche a Caserta , ma che ho scoperto cantano anche in altre chiese e siccome mi sembra molto bello spero che vi piaccia ,un bacione Annamaria

giovedì 30 ottobre 2008

Vorrei fare una riflessione...

Immagine 037 Vengono i momenti in cui ci si dedica un po' di piu' alla famiglia,ci si ritrova si mangia insieme ,ed e' bello ritrovarsi ,non sempre accade cio' sono occasioni rare , ma sono occasioni d'oro che non  possono essere eluse ,ultimamente sto' usando poco la macchina fotografica, ma quello che abbiamo costruito non puo' essere perso,ne' con la famiglia naturale , ne con quella spirituale, ne' tanto meno con i nostri amici con cui abbiamo stretto dei legami d'aImmagine 053 ffetto,vuoi con Franca , vuoi con Lina e vuoi con Rosaria Tomo.Ora quello che abbiamo costruito  non andra' perso se noi lo vorremo.A volte ci sono periodi di silenzio ,ma se i legami sono sinceri e veraci essi non guasteranno per niente i rapporti che si sono costruiti e questo vale anche per  gli ex giovani del blog anni 70  di cui  Gaetano ed io umilmente ex giovane aquisita facciamo parte .Ci abbiamo creduto ...bene continuiamo a crederci .  Annamaria_titty[1]DSC_8547[1] 2730103566_f23da33045_m[1]

Per voi seminatori di giustizia


Ciao Annamaria, ciao Gaetano, carissimi fratelli nostri!!!!

Vi scrivo da Dublino, grazie per la vostra presenza e per come avete/state/attraverserete il sentiero della vita con la Grazia e la fiducia nell'Eterno! Siete da esempio per onuno e veramente possa l'Iddio della Salvezza riempirvi di ogni benedizione!!!
Vostra sorella Rosaria

mercoledì 22 ottobre 2008

Fiducia in Dio...e' anche accettare la sua volonta'...

y1pPsdIpOm4scI73ZnxrqDgiyTD0QH5w8hz523SpHdnC7mwzUc7W5aL6Ug_garwNNyd[1] Questo salmo mi e' stato dedicato da Annamaria ,una sorella in cristo che ho conosciuto sullo space di messenger .La ringrazio molto ,come tutti anche io ho avuto grandi battaglie spirituali ed ho visto la mano di Dio su di me ,questo mi ha incoraggiato molto nella fede e nell'accettare la sua volonta' ,ma ha anche incoraggiato molto la mia fede perche' il re' del cielo e della terra mi ha dimostrato tantissime volte la sua beneignita,facendomi toccare con mano cio' che lui e' in grado di fare a Lui sia l'onore e la gloria nei secoli dei secoli.

domenica 19 ottobre 2008

Riflessioni di vita...

 

Questo video l'abbiamo trovato stamani sul forum  che frequento da un anno Pan per focaccia,  nel darci il buon giorno.Il video mi e' sembrato bello e riflessivo per noi, percio' gaetano ed io ve lo mostriamo .Buona giornata  a tutti !!!

giovedì 16 ottobre 2008

I guerrieri della luce


I Guerrieri della Luce hanno sempre un bagliore nello sguardo.Essi vivono nel mondo,fanno parte della vita e di altri uomini, e hanno iniziato il loro viaggio senza bisaccia e senza sandali. In molte occasioni sono codardi. Non sempre agiscono correttamente. Soffrono per cose inutili, assumono atteggiamenti meschini, e a volte si ritengono incapaci di crescere. Sovente si credono indegni di qualsiasi benedizione o miracolo. Non sempre sono sicuri di ciò che stanno facendo. Molte volte trascorrono la notte in bianco, pensando che la loro vita non ha alcun significato. Per questo sono Guerrieri della Luce. Perchè sbagliano. Perchè s'interrogano. Perchè cercano una ragione, e certamente la troveranno."È curioso", commenta il guerriero della luce fra sè e sè. "Incontro tanta gente che, alla prima occasione, tenta di mostrare il lato peggiore di sè. Cela la forza interiore con l'aggressività; dissimula la paura della solitudine con un’aria di indipendenza. Non crede nelle proprie capacità, ma vive proclamando ai quattro venti i propri pregi." Il guerriero della luce legge questi messaggi in tanti uomini e tante donne che conosce. Non si lascia mai ingannare dalle apparenze, e fa di tutto per rimanere in silenzio quando tentano di impressionarlo. Ma coglie l'occasione per correggere le proprie mancanze, giacché gli uomini sono sempre un ottimo specchio. Un guerriero approfitta di qualsiasi opportunità per imparare".
Dal Manuale del Guerriero della Luce P. Coelho

martedì 14 ottobre 2008

La valigia

Quando la tua vita inizia hai appena una VALIGETTA in mano.Man mano che gli anni passano il tuo bagaglio va però aumentando. Ci sono molte cose che raccogli lungo il tuo cammino pensando che sono importanti. Ad un certo punto del cammino però percepisci che diventa insopportabile portare tante cose. PESANO TROPPO!!!Allora puoi scegliere...sederti ai margini del sentiero aspettando che qualcuno ti aiuti: ma ciò è difficile. Tutti quelli che passeranno di lì avranno il loro bagaglio.Puoi passare tutta la vita ad aspettare qualcuno che ti aiuti oppure puoi fare un'altra cosa: DIMINUIRE IL PESO!Elimina ciò che non serve. Ma che cosa devi gettare via? Comincia a tirare fuori tutto ciò che hai nella tua valigia...:Amicizia, amore, benevolenza,tenerezza,generosità,gioia, simpatia, speranza.Bene!!! E' sufficiente ma è curioso... NON PESANO NULLA!!!Ma che cos'è che pesa allora???Guarda meglio...sforzati di tirarlo fuori...ah! è la RABBIA: mamma mia, come PESA!!!!Guarda ancora e continua a tirare fuori tutto ciò che è pesante:l'INCOMPRENSIONE, la PAURA, il pessimismo,...lo SCORAGGIAMENTO... quasi ti trascina dentro la VALIGIA.Ora tira fuori con tutte le tue forze quello che stava nascosto in fondo al tuo bagaglio, oh, il SORRISO. Non pesa niente...Tira fuori un altro sorriso, un altro ancora ed ecco la felicità...Metti la mano nella valigia e togli la TRISTEZZA.Ora devi mettere la PAZIENZA nel tuo bagaglio, è,necessaria.Ancora devi farci entrare : Forza, entusiasmo, tolleranza, speranza, equilibrio,responsabilità, BUON UMORE.Tira fuori la preoccupazione e lasciala da parte.Ora il tuo bagaglio è pronto.NON DIMENTICARTI di compiere queste azioni più volte nella tua vita perché il CAMMINO è LUNGO!!!!

lunedì 13 ottobre 2008

Il perdono...

pane e simili 009 Questa pietra mi e' sta regalata da una sorella janni della  chiesa giu' in calabria ,per me e' molto significativa la tengo conservata su essa c'e' scritto:<L'amico ama in ogni tempo e' nato per essere un fratello nella distretta>proverbi: 17, 17 .Noi tutti abbiamo avuto delusioni , ferite che sanguinano ancora anche se sono passati tanti anni,Credo che in questo verso ci sia la molla vincente Amarsi sempre anche quando ci hanno feriti ,forse tu dirai ,ma me l'hanno combinata grossa ,hanno deluso le mie aspettative ,mi hanno profondamente ferito,si e' probabile che gli altri con la loro formalita' o altro a volte ci fanno del male ,ma ricordati che anche il rancore puo' essere una distretta e un laccio che ti tiene legato e che t'impedisce di proseguire il tuo cammino,sappi che il perdono fa' piu' bene a chi lo da' che a chi lo riceve , perdonare ti sana , ti guarisce dentro ,pensa a Gesu' che ci ha insegnato cio' perdonandoci tutti i nostri falli e chi siamo noi da non volerlo fare .L'amicizia si basa su rapporti solidi e non puo' essere buttata al vento e farci rimanere nella rete del diavolo che ci sguazza sopra sapendo di aver fatto un bel lavoretto, fratelli amiamoci gli uni e gli altri come anche Cristo ha amato la chiesa ed ha dato se stesso per lei.(riflessioni mie personali)con affetto in Cristo Annamaria

p.s. Gesu' e' l' amico perfetto.

Lezionario mattutino


Chi tira a sé il gancio estremo di una catena attira anche tutti gli anelli attaccati strettamente gli uni agli altri; allo stesso modo, dato che nel nome di Cristo sono strettamente uniti anche i termini che esprimono la natura beata, ineffabile e molteplice della divinità, chi ne afferra uno, non può non trascinarne assieme anche gli altri.

Calunnia dunque il nome di Cristo chi se ne appropria senza però testimoniare nella sua vita le virtù che si contemplano in esso; è come se costui facesse indossare a una scimmia una maschera priva di vita, che di umano ha solo la forma.
Cristo non può non essere giustizia, purezza, verità e allontanamento da ogni male; così non può non essere cristiano autentico chi prova la presenza in sé di quei nomi. Per esprimere con una definizione il concetto di cristianesimo, diremo che esso consiste nell'imitazione della natura divina. La primitiva conformazione dell'uomo imitava infatti la somiglianza a Dio; e la professione cristiana consiste nel far ritornare l'uomo alla primitiva condizione fortunata.
Supponiamo che un pittore riceva l'ordine di raffigurare l'immagine del re per quanti risiedono in zone lontane. Se, dopo aver delineato su una tavola una figura brutta e deforme, chiamasse immagine del re questo sconveniente dipinto, non attirerebbe su di sé l'ira delle autorità? A causa del suo brutto dipinto, infatti, le persone ignare penserebbero che, se è brutto il quadro, brutto è anche l'originale.
Se il cristianesimo è definito imitazione di Dio, chi non ha accolto ancora Gesù nel suo cuore crede erroneamente che la nostra vita imiti quella di Dio e che a immagine e somiglianza della nostra vita sia la Divinità.
Se chi ancora non crede vedrà in noi esempi di tutte le virtù, reputerà che quel Dio che adoriamo sia buono. Se invece uno sarà vizioso e poi dichiarerà d’essere cristiano, mentre tutti sanno che questo implica l’imitazione di Dio, farà che a causa della sua vita il nostro Dio sia disprezzato dai non credenti. Per questo la Scrittura pronunzia contro questi tali una spaventosa minaccia, dicendo: Guai a quelli per i quali il mio nome è stato disprezzato fra le nazioni.
Tu mi chiederai: Come può la piccolezza umana raggiungere la beatitudine che si vede in Dio? La nostra impotenza non risulta chiara proprio dal comandamento? Come può un essere terreno somigliare a chi sta in cielo, se la diversità di natura mostra impossibile l'imitazione? È comunque chiaro che il vangelo non parla di somiglianza di natura, ma di opere buone, per cui noi secondo la nostra possibilità ci facciamo simili a Dio.
Qualcuno ha commesso una colpa grave e in preda alla disperazione corre verso la morte? Basterà che invochi il nome di vita e ritroverà il gusto di vivere.
Di fronte a questo nome salvifico nessuno potrà mantenere la durezza di cuore abituale, la svogliatezza torpida, i rancori amari o il tedio che avvilisce mortalmente. Qualora la fonte delle lacrime si fosse inaridita, basterà invocare Gesù, perché subito essa riprenda a zampillare più dolce e abbondante. Chi nel pericolo è preso dal panico, se invoca questo nome potente, scaccia la paura, ritrova la fiducia. Chi, sballottato dal dubbio, non vedrà brillare fulminea la certezza invocando quel nome di luce? Non c'è nessuno che nell'ora della disgrazia, quando ormai sta per venir meno, non ritrovi il coraggio all'udire il nome che è aiuto.
Queste sono le malattie dell'anima e questa è la medicina.
Anima mia, possiedi nel flacone di un solo vocabolo la medicina efficacissima per ogni tuo male: Gesù! Consérvatelo sempre in seno, a portata di mano, in modo che pensieri e atti siano senza sosta rivolti al Signore. Lui stesso ti invita: Mettimi come sigillo sul tuo cuore, egli dice, come sigillo sul tuo braccio.

Sì, il nome di Gesù ti è dato per correggere le tue perversioni e perfezionare le tue incompletezze. In questo nome santissimo conserverai integri i sensi e gli affetti o li sanerai, se corrotti.
Soppesa l'energia di questo nome. Considera i miracoli: quelli più certi e strepitosi sono sempre stati compiuti nel nome di Gesù. Chi mai oserà pronunziare senza sacro timore un nome così santo e potente? Solo a udirlo gli angeli si inchinano, gli uomini si inginocchiano, tremano i demoni. Questo nome mette in fuga Satana, dissipa le tentazioni più violente, penetra i cieli e tutto ottiene. Ne è garante il Signore stesso che ha dichiarato: Se chiederete qualche cosa al Padre nel mio nome, egli ve la darà.[1] E anche: Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò.[2]
[1]Gv 16,23
[2]Gv 14,14

S.Gregorio di Nissa

domenica 12 ottobre 2008

Una preghiera


La mia preghiera è una preghiera di pace per tutti i popoli,è una preghiera di amore per tutti colori che non hanno pace nel loro cuore.Che il Dio di amore infonda pace nei nostri cuori.

venerdì 10 ottobre 2008

LA LUCE NEGLI OCCHI

"VOI SIETE LA LUCE DEL MONDO.UNA CITTA' POSTA SOPRA UN MONTE NON PUO' RIMANERE NASCOSTA".

                                                                                  (MATTEO 5:14)

"QUALI LUCI C'ERANO IN CHIESA ? Chiese una monitrice ai bambini.

"I lampadari."

"le luci di emergenza".

"i neon ".

"le finestre".

Poi i bambini tacquero.

Un bambino alzo' la mano e disse :"Gli occhi delle persone".

Perche' cosi' spesso dimentichiamo quella luce che e' "dentro" di noi ?

Non  lasciamo che si spenga!

mercoledì 8 ottobre 2008

CAPRI i faraglioni


CAPRI i faraglioni
Inserito originariamente da annamaria.sgueglia
Non sono andata molte volte a capri, ma questa foto parla da sola,nel senso che t'invita ad andare di nuovo e toccare con mano questi posti bellissimi e possibilmente con Gaetano e amici ...Lina Franca ,che facciamo?

martedì 7 ottobre 2008

Grazie Signore per la mia famiglia

Immagine 008 Siamo stati bene insieme ai nostri cari ,ogni opportunita'va colta anche tra mille difficolta' perche' la famiglia e' importante,grazie Signore. Ogni uno di loro e' parte di noi e lascia un segno indelebile nelle nostre vite, grazie Signore! Cosa possiamo dire di piu' tutto ci e' stato donato , e ogni uno di loro e' un dono che Dio ci fa' grazie Signore!Immagine 056 Immagine 009 Immagine 052 questi momenti hanno toccato profondamente il mio cuore e ringrazio Dio per la sua benignita',ogni volta li devo prendere nelle palme delle mie mani e dire Signore sono i tuoi tu me li hai dati ed io li dono a te ,perche' tutto e' un dono e tu sei colui che se ne prende cura io li affido a te grazie Signore!.Immagine 006

Dove io non arrivo so' che la tua mano e' piu' lunga della mia e che i tuoi angeli vegliano su ogni uno di loro ,perche' ogni giorno io li affido a te grazie Signore!Immagine 033 E nella tua bonta' preservali dal male loro con tutti i ragazzi che in questo tempo vivono in un mondo senza piu' punti di riferimento ,ti prego che ogni famiglia possa rendersi conto di quanto sia importante pregare per i propri figli per proteggerli dal male e da ogni pericolo facendo uno scudo di fuoco con la preghiera intorno a loro,Grazie Signore!Immagine 071 Rendici strumenti capaci di indirizzarli nel giusto cammino ,nelle giuste scelte e fa' che siano saggi nel camminare lungo il percorso della loro vita ,perche' tu sei giusto rendili santi e giusti o mio Signore! Immagine 021 Io ti amo Eterno! o rocca della mia salvezza! ,tu sei il mio rifugio e in te confido!

GRAZIE SIGNORE PER QUESTA GIORNATA IN PIZZERIA CON LE NOSTRE FIGLIE GENERI E NIPOTINI. 

lunedì 6 ottobre 2008

Grazie


Cara Annamaria...sei una donna speciale!!!

GRAZIE

Beati i poveri ...




Noi uomini abbiamo bisogno gli uni degli altri ed è riconoscendo questa nostra condizione che possiamo essere felici. Io ho bisogno degli altri, senza resterei incompiuta. E’ attraverso il dialogo, il confronto, la quotidianità con il mio prossimo che divento veramente me stessa. L’altro mi fa da specchio, mi aiuta a capirmi, a conoscermi, a crescere. Se pensassi di non aver bisogno di nessuno, finirei per credermi sempre giusta, brava, buona, mentre è attraverso la relazione con l'altro che imparo a capire quanto il mio cuore sia ancora di pietra, quanta strada io abbia ancora da percorrere.Però, oggi l’uomo nega di avere questo bisogno: la nostra è una società che continuamente spiana la roccia con la dinamite per costruire come vuole, fiera di non aver bisogno di nessuno, tanto meno di Dio. Questa superbia, questa arroganza, portano alla rovina e i disastri sono, a mio parere, sotto gli occhi di tutti . E' fondamentale avere l’umiltà di accettare ciò che realmente siamo: bisognosi. E’ importante comprendere che tutti, nella positività o nella negatività, nel bene o nel male sono fonte di conoscenza ed arricchimento, così come noi lo siamo per loro, in un interscambio di esperienze e nozioni. E, come tali, vanno amati nella loro dolcezza ,compatiti nella loro meschinità e aiutati . In quest’ottica và vista la tanto anelata “accettazione dell’altro”, in un rapporto di coppia così come in qualsiasi altro tipo di relazione. Penso che la beatitudine della povertà sia la prima proprio perché è quella di base, la condizione essenziale umana. Per essere miti, misericordiosi, operatori di pace e così via... occorre anzitutto avere l’umiltà di riconoscersi poveri.