venerdì 23 novembre 2007

una ricetta speciale

Prendi una quantità sufficente di farina della carità,unisci il burro dell'amabilità e impasta il tutto a lungo con pazienza aggiungendo man mano l'acqua della semplicità.Non dimenticare lo zucchero dell'umilità e un pizzico di sale del buon senso. Nella pasta metterai il lievito del sacrificio e quando tutto è ben lavorato lo farai cuocere a fuoco lento e continuo dell'unione con il Signore. Quando il dolce è pronto adornalo con il sorriso della schiettezza e servilo sul piatto dell'accoglienza

giovedì 22 novembre 2007

facciamoci quattro risate

Caro figlio, ti scrivo queste poche righe perché tu sappia che ti ho scritto. Se ricevi questa lettera, vuol dire che è arrivata, se non la ricevi, fammelo sapere, così te la rimando. Tuo padre ha letto sul giornale che lo più degli incidenti capitano entro un chilometro dall’abitazione, così abbiamo traslocato più lontano. Il tempo qui non è male. La settimana scorsa ha piovuto due volte: la prima volta per tre giorni, la seconda per quattro. Per la giacca che mi hai chiesto, tuo zio Piero m’ha detto che spedendola coi bottoni sarebbe costato caro per il peso dei bottoni. Allora l’ho staccati. Se pensi di riattaccarli, te l’ho messi nella tasca interna. Tuo fratello Gianni ha fatto una sciocchezza con la macchina: è sceso e ha chiuso dentro le chiavi. Allora è dovuto rientrare a casa a prendere il secondo mazzo, così anche noi siamo potuti scendere dalla macchina. Se vedi Margherita salutamela, se non la vedi non dirle niente. Adesso ti saluto, devo correre all’ospedale: tua sorella sta per partorire, non so se sarà maschio o femmina, perciò non so dirti se sarai zio o zia. Un forte abbraccio dalla tua mamma che ti vuole tanto bene. p.s. scritta da un carabiniere

mercoledì 21 novembre 2007

LA RICERCA DELLA FELICITA'



LA FELICITA' E' COME UNA CHIMERA PIÙ LA INSEGUI E PIÙ S' ALLONTANA, LA PUOI CERCARE DA MATTINA A SERA ,TI AFFANNI ED ESSA CORRE PIÙ DI TE . MI SONO CHIESTA TANTE VOLTE INVANO MA DOVE VAI A FINIR Felicita ?E NON T'ACCORGI CHE ESSA E' A TUA PORTATA E' AL TUO FIANCO ACCANTO A TE VICINA. E ALLORA A COSA SERVE CORRERE INVANO, SE STAI INSEGUENDO SOLO UNA CHIMERA .FERMATI E SORRIDI ALLA VITA LA FELICITA' E' ALLA TUA PORTATA BASTA CHE TU ALLUNGHI LA MANO E COME UN FIORE ,TU L'HAI COLTA GIÀ.

venerdì 9 novembre 2007

ABBIAMO BISOGNO GLI UNI DEGLI ALTRI

Pensa se abitassimo su un isola deserta ,cosa faremmo,certamente non sarebbe una cosa bella trovarci da soli,saremmo smarriti oppure cercheremo di impiegare il tempo in modo da non pensarci, ma ahimè ci ritroveremo sempre soli ,forse gli uccelli ,gli animali potrebbero attirare il nostro sguardo ma alla fine la nostra condizione sarebbe sempre la stessa .Allora non trovi che il nostro creatore ha fatto una cosa bella facendo i nostri simili ?Alziamo il nostro sguardo, molte volte esso è rivolto solo a noi stessi e non ci accorgiamo di chi ci sta accanto:Nostra moglie, nostro marito,il nostro vicino chi ci sta affianco, colui che soffre.La televisione ultimamente ci mostra per l'essere umano solo la ricerca del piacere, del bello di tutte quelle cose che soddisfano l'essere umano,ma inesorabilmente cadiamo sempre nella ricerca di altre cose perché l'essere umano non è mai soddisfatto.Alzando il nostro sguardo guardiamo oltre noi stessi e chi ci troviamo? l'altro e chi è l'altro questo misterioso essere simile a noi .Se Dio ci ha creati non da soli un motivo ci sarà -egli certamente ha un progetto molto importante per noi-cerchiamo di scoprirlo guardando OLTRE noi stessi e ci accorgeremo che non siamo soli .